Poco più dolce e ampio è il Contessa Rosa Rosè, come una goccia si trasforma nel
nostro segreto… e se ci aggiungessimo un po’ di Barolo “vecchio”
che cosa succederebbe? Una liqueur di gocce di Barolo del 1967 che ammorbidiscono
e scaldano il nostro Alta Langa Contessa Rosa Rosè.
COMPOSIZIONE
DELLA CUVÉE: Pinot Nero 100%
TECNICA
DI PRODUZIONE: Una parte dell’uva pinot nero viene
pigiata e lasciata a contatto con le bucce in serbatoi termocondizionati a 10 °C
per 12-24 ore. Al termine della macerazione avviene la regolare pressatura soffice.
I mosti effettuano la fermentazione in serbatoi inox di acciaio a bassa temperatura
(18-20 °C) ed al termine il vino viene mantenuto a contatto delle fecce fini fino
in primavera. A questo punto viene realizzata la cuvée unendo i vini provenienti
dalle due fermentazioni. Nel mese di maggio il vino affronta una seconda fermentazione,
in bottiglia, seguita da un processo di 48 mesi di maturazione sui lieviti, nell’ambiente
fresco, buio e protetto delle cantine, in ossequio alle più rigorose regole dello
Spumante Metodo Classico.
NOTE
DI DEGUSTAZIONE: Contessa Rosa rappresenta il vero spirito
di Fontanafredda: dedicato alla Contessa Rosa Vercellana, conosciuta come “Bela
Rusin”, questo spumante, prodotto con uve cresciute ad altitudini elevate,
esprime l’unione di freschezza aromatica e complessità, tipiche di grandi
vini come il Barolo. Per la creazione di questa cuvée, è stato messo a punto un
nuovo metodo, utilizzando una liqueur d’éxpédition contenente alcune gocce
di Barolo DOC 1967. Il risultato è uno spumante dal colore rosa tenue con riflessi
buccia di cipolla. Il profumo ricorda aromi di fiore d’arancio, la frutta
del melograno del chinotto e la prugna nera, per terminare con il ginger, la noce
moscata la lavanda, il basilico ed un sottofondo di crema pasticcera. In bocca la
bolla è fine e persistente e l’acidità è in equilibrio con la nota dolce.
Una sensazione minerale e sapida termina con un retrogusto di agrumi.
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